Per la nostra rubrica LE NOTE DI GARRONE, ecco a voi i Kalumè… band cantautorale italiana in uscita con l’Ep “Uno, Nessuno, Kalumè”:
– Ciao ragazzi, anticipato dal singolo Maharaja è appena uscito il vostro nuovo album “Uno, Nessuno, Kalumè”… raccontateci questa nuova esperienza?
Per adesso è sicuramente l’esperienza più bella fatta insieme dalla nascita dei Kalumè ad oggi. Ma allo stesso è stata davvero dura e faticosa per quanto al contempo un’esperienza fantastica, a partire dalle prove dove di volta in volta sentivamo i brani prendere forma, fino alle estenuanti sessioni studio, ed infine alla promozione (curata da SONYCA).
Oltre tutto ciò abbiamo avuto parecchie interviste da affrontare, e questo ci ha dato forza e resi carichi per continuare. Anzi… abbiamo già tante cose da fare! (ridono ndr.)
– Maharaja e Kalumè, qual è il filo conduttore dell’Ep?
Il nome dell’EP, come anche il “Maharaja”, vogliono raccontare il rapporto della persona singola rispetto alla pluralità… ovvero tutte le aspirazioni che l’individuo ha e di cui deve privarsi a causa di impalcature sociali che non gli appartengono. Questo è il filo del discorso…
– Il vostro genere si può definite “cantautorato d’autore”… Secondo voi si può ancora fare della musica impegnata nell’attuale panorama musicale, considerando i tempi?
Naturalmente sposando il genere cantautorale crediamo in questa tipologia di musica e di messaggio, anche se bisogna ammettere che oggi, rappresentando certi valori, è più difficile emergere nel panorama musicale attuale. In ogni caso continueremo a proporre la nostra musica “d’autore”, sperando di poter raggiungere più persone possibili.
In tal caso riuscire nell’impresa di emergere rappresenterebbe una doppia soddisfazione.
– Quando componete avete qualche fonte di ispirazione? E che musica ascoltano i componenti dei Kalumè?
Una fonte di ispirazione vera e propria non c’è, ma sicuramente ci ha influenzato molto la musica che ascoltiamo e che in questi anni abbiamo comunque cercato di proporre a modo nostro. I nostri gusti personali “abbracciano” tanti generi che vanno dal pop al jazz, fino al funk con ritmi di musica popolare cubana.
Ascoltiamo più o meno un po’ di tutto. Non abbiamo preclusioni…
– Progetti futuri? Farete un tour di promozione del disco? O state lavorando su altro?
In questo momento stiamo già lavorando alla seconda parte dell’EP e ci stiamo concentrando su questo per poi pensare ad un tour di promozione una volta uscito tutto l’album. Abbiamo, poi, diversi live da fare qui “in casa” e nel frattempo stiamo anche realizzando il primo videoclip.